"Siamo in una situazione che potrebbe evolvere o in più ricoveri e morti oppure che ci potrebbe premiare come i migliori d’Europa. Cosa succederà? Non siamo in grado di prevederlo ora, tanto più che abbiamo scoperto una nuova sottovariante della variante Delta negli Stati Uniti. Per questo dobbiamo fare il massimo sforzo proprio adesso, per ottenere più pazienti vaccinati possibili. Il super Green pass va nella giusta direzione".

Sono le parole del direttore dell'Istituto Mario Negri, il professor Giuseppe Remuzzi, oggi a Il Giornale.

"Vaccino obbligatorio? L’obbligatorietà non è il mio mestiere - prosegue Remuzzi, posso dire che l’obbligo non dovrà essere un tabù se il super Green pass non basterà. Per ora è buona come misura. Leggendo Giovanni Maria Flick si può capire come sia del tutto costituzionale obbligare le persone a vaccinarsi. Non voglio dire che si debbano obbligare, le soluzioni possono essere tante, la politica deve scegliere, noi diciamo solo che adesso si deve vaccinare il più possibile. Vaccinarsi è un dovere verso gli altri e la salute pubblica e la medicina non sono un’area per scelte personali - sottolinea. Come avrete notato, in questi due anni, le situazioni evolvono continuamente, e non si può lasciare un tema così al giudizio della gente. Che un vaccino possa durare cinque o quattro mesi etc, lo sappiamo solo verificandolo e man mano che arrivano i dati da chi ha fatto gli studi. I cittadini devono essere informati al meglio ma poi non può essere il singolo cittadino a decidere quale sia il farmaco più indicato per lui".

Sezione: Altre Notizie / Data: Sab 27 novembre 2021 alle 10:30
Autore: Simone Gioia
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