Intervenuto sulle colonne de Il Corriere della Sera, l'economista Carlo Cottarelli, direttore dell'Osservatorio sui conti pubblici italiani, ha spiegato: "Io commissario per il Recovery fund? Non me lo ha detto nessuno, quindi credo che non sia vero", e in ogni caso "prima di tutto bisognerebbe chiedersi se serve un altro commissario, tra l'altro per una cosa che dovrebbe gestire il governo. Insomma, andrebbe capito il ruolo di una eventuale figura del genere".
Sul Mes, "era stato creato per uno scopo diverso, lo sappiamo. Ma ora serve proprio a far arrivare i soldi presto. E sono state date assicurazioni che le parti di supervisione stretta sui bilanci pubblici non verrebbero applicate".

Per questo, osserva Cottarelli, "non vedo perché non dovremmo chiedere questi prestiti: 36 miliardi a tassi quasi zero per 10 anni significa per l'Italia risparmiare 500 milioni all'anno, circa 9 volte più di quanto risparmierebbe col taglio dei parlamentari".
"Il governo dovrà chiedere altro deficit, perché le risorse per famiglie e lavoratori sono insufficienti e poi manca un piano di rilancio degli investimenti", rileva Cottarelli. "Al momento c'è l'intervento della Bce che tiene sotto controllo gli spread, ma c'è stata la sentenza della Corte costituzionale tedesca che dobbiamo vedere se avrà effetti sull'acquisto dei titoli. In ogni caso - conclude - per l'Italia sarebbe meglio chiedere i prestiti del Mes e del Sure".

Sezione: Altre Notizie / Data: Mer 03 giugno 2020 alle 11:10
Autore: Christian Pravatà / Twitter: @Christianpravat
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