Dall’inizio dell’estate in Europa si sono verificati il 45% di eventi estremi in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno tra nubifragi, alluvioni, trombe d’aria e grandinate. E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti sulla base dei dati dell’European Severe Weather Database (Eswd) in riferimento all’ultima ondata di maltempo che ha colpito Belgio, Lussemburgo, Paesi Bassi e Germania con effetti devastanti.

Una calamità che flagella il vecchio continente dopo un mese di giugno che – sottolinea la Coldiretti – si classifica come il secondo più caldo mai registrato con una temperatura superiore di 1,5 gradi alla media storica sulla base dei dati Copernicus. Si conferma la tendenza al surriscaldamento in Europa con il moltiplicarsi di eventi estremi che – sottolinea la Coldiretti – hanno pesanti effetti sulla vita delle persone ma anche sulle attività produttive come l’agricoltura.

Per effetto dei cambiamenti climatici la produzione europea di frutta estiva ha subito cali nei raccolti stimati – precisa la Coldiretti – pari al 35% per le albicocche mentre per le pesche e nettarine si stima il raccolto più basso degli ultimi 30 anni, nei principali paesi produttori, con una produzione inferiore di quasi il 20% a quella già molto bassa dello scorso anno. Non va meglio in Italia dove – precisa la Coldiretti – il ripetersi di eventi estremi è costato all’agricoltura nazionale oltre 14 miliardi di euro in un decennio tra perdite della produzione agricola e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne.

L’agricoltura – conclude la Coldiretti – è infatti l’attività economica che più di tutte le altre vive quotidianamente le conseguenze dei cambiamenti climatici ma è anche il settore più impegnato per contrastarli.

Sezione: Altre Notizie / Data: Ven 16 luglio 2021 alle 10:30
Autore: Christian Pravatà / Twitter: @Christianpravat
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