“Sono entrato in Ferrari grazie al mio cognome, perché mio padre era stato in classe con Montezemolo, che all’epoca era presidente di Maranello. Ma sono partito da uno stage di un anno non pagato, e poi piano piano, ho fatto l’impiegato, il funzionario: è stato lì che si è costruito il rapporto con Montezemolo".

Lo ha detto Carlo Calenda, leader di Azione, ospite ieri sera a La Confessione di Peter Gomez.

"Quella occasione è derivata da una conoscenza, come purtroppo spesso accade in Italia e quando succede bisogna dirlo in modo trasparente, però dopo sono andato avanti da solo" ha concluso.

Sezione: Altre Notizie / Data: Sab 30 gennaio 2021 alle 10:40
Autore: Simone Gioia
vedi letture
Print