Magi: "Servirebbero salari più alti e maggiore competitività, non le mance e mancette meloniane"

"Giorgia c’è cascata di nuovo. Dopo la mirabolante operazione di marketing con la quale ha messo in campo il suo nome trasformando le prossime elezioni europee in un referendum sulla sua figura, la Premier ha regalato a tutte le lavoratrici e i lavoratori d’Italia un’altra grossa presa in giro annunciando un bonus da 100 euro per i lavoratori dipendenti. In sostanza però, non solo la Premier ci rifila l’ennesima misura che di strutturale non ha niente, ma si tratta anche di una detrazione fiscale che, come sottolineato anche dal viceministro al Mef Maurizio Leo, sarà sottoposta a tassazione del 23%.

In sostanza lo sconto sulle tasse dei lavoratori dipendenti che ne avranno diritto sarà all’incirca di 77 euro. Una presa in giro per i lavoratori e l’ennesimo inutile bonus elettorale che ricadrà sulle prossime generazioni. Servirebbero salari più alti, parità salariale tra uomini e donne, maggiore competitività delle nostre imprese, non le mance e mancette meloniane": lo scrive su X il segretario di Più Europa, Riccardo Magi.