"Non c'è una posizione comune a 27 sul non riconoscere Vladimir Putin come presidente legittimo della Russia. La realtà è che è al Cremlino e prende decisioni, l'Ue si è già espressa sulla natura del processo elettorale dopo le elezioni". Lo ha dichiarato un portavoce della Commissione Europa, parlando della differenza rispetto a quanto accaduto nel passato, con riferimento al leader siriano Bashar al-Assad e al Capo di stato bielorusso Alexander Lukashenko.

Sezione: Politica estera / Data: Mer 08 maggio 2024 alle 13:30
Autore: Tommaso Di Caprio
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